Il diabete è una patologia legata a un’eccessiva concentrazione di glucosio (zuccheri) nel sangue che non può essere utilizzato dalle cellule per la creazione di energia. L’elevata concentrazione di zuccheri porta a conseguenze diverse nel breve e nel lungo termine come ipertensione, problemi agli occhi e malattie cardiovascolari.
In questo contesto si collocano i cani da allerta per il diabete. Non curano la patologia, non sostituiscono la tecnologia o un dottore ma possono essere un valido supporto per controllare l’iperglicemia.
Cos’è l’iperglicemia
Il corpo umano utilizza il glucosio, più comunemente definito zucchero, acquisito attraverso l’alimentazione come una delle fonti per produrre energia necessaria al funzionamento di organi e muscoli.
La percentuale di glucosio presente nel sangue è definita glicemia e viene misurata in mg/dL (milligrammi per decilitro). Attraverso l’insulina, un ormone prodotto dal pancreas, i livelli di zucchero sono mantenuti regolari tra un valore pari a 70 e 99 mg/dL (definita glicemia normale).

Il ruolo dell’insulina è di permettere al glucosio di entrare nelle cellule ed essere utilizzati come forma di energia per le reazioni chimiche necessarie al funzionamento di muscoli, di organi e dei sistema nervoso e linfatico.Nel diabete, il cattivo funzionamento del pancreas porta a una riduzione della produzione di insulina.
Ciò comporta un aumento degli zuccheri nel sangue, ovvero l’iperglicemia che nel diabete di tipo 1 ha glicemici che vanno dai 126 mg/dL a salire.
Differenza tra ipoglicemia e iperglicemia
L’iperglicemia è dovuta alla mancata funzionalità del pancreas nelle persone con diabete. Si differenzia dall’ipoglicemia (al di sotto dei 54 mg/dL) in cui invece il livello di glucosio si abbassa, impedendo quindi le normali funzionalità organiche.
L’ipoglicemia è la conseguenza della somministrazione di insulina in chi ha il diabete, utilizzata per compensare l’eccesso di zuccheri nel sangue.
Cosa comportano le iperglicemie
L’incapacità delle cellule di utilizzare lo zucchero nel sangue che porta all’iperglicemia ha delle conseguenze importanti per la salute di chi ha il diabete. In particolare, gli zuccheri non possono essere utilizzati nella produzione di energia attraverso il Ciclo di Krebs, ma il corpo dovrà utilizzare altre sostanze per creare energia con conseguenze nel breve e nel lungo termine sulla salute.

Effetti dell’iperglicemia nel breve termine
Gli alti livelli di zuccheri nel sangue sottopongono a stress il cuore e i vasi sanguigni con complicanze vascolari. Inoltre, ci può essere un affaticamento dei reni che non riescono a smaltire gli zuccheri attraverso l’urina.
L’iperglicemia porta a neuropatie che causano dolori muscolari e formicolio, ma anche a retinopatie e alla formazione di cataratta precoce. Infine, una grave crisi iperglicemica può portare al coma chetoacidosico con perdita di coscienza della persona.
Effetti a lungo termine
I danni al corpo umano nel breve termine, a lungo andare producono conseguenze altrettanto importanti:
- malfunzionamento dei reni;
- ictus e infarto;
- ricovero in ospedale per danni agli organi;
- cecità e alterazione della vista;
- aumento della pressione;
- ulcere, piede diabetico e amputazioni;
- coma chetoacidosico e decesso.
Cani da diabete e iperglicemie
Controllare l’iperglicemia è fondamentale per migliorare la vita di chi ha il diabete di tipo 1 e 2. In questo sono di aiuto gli strumenti tecnologici, a cui si può aggiungere il supporto di un cane d’allerta per il diabete.
Sono animali preparati a riconoscere la variazione di odore che si verifica a causa dell’iperglicemia e dell’ipoglicemia.Infatti, le cellule di chi ha il diabete non riuscendo a sintetizzare gli zuccheri attivano vie metaboliche alternative per produrre l’energia necessaria per la propria sopravvivenza.
L’effetto è un cambiamento di odore in quello che è definito Volatiloma, ovvero l’insieme di composti organici volatili (VOC), micro particelle che vengono emesse dal corpo umano in ogni momento. Il cane d’allerta per il diabete, dopo un percorso di formazione fatto in famiglia sotto la guida di un istruttore specializzato, impara a riconoscere la variazione di odore dei VOC e a segnalarla.

Non sono un dottore, non mi sostituisco a nessuna moderna tecnologia, non curo il diabete, ma se ti prenderai cura di me… io mi prenderò cura di te per sempre.
Quali sono i benefici di un cane per diabetici?
Il cane riesce a percepire la variazione della glicemia nel momento in cui realmente avviene, spingendo la persona che assiste a controllarsi subito.
Grazie all’intervento del cane non si avranno i picchi di iperglicemia con le relative conseguenze. Inoltre la somministrazione di insulina sarà più accurata, evitando poi la condizione inversa dell’ipoglicemia altrettanto pericolosa.
Questo effetto di regolarizzare la glicemia nel sangue contribuisce a migliorare lo stato fisico di una persona.I cani da diabete portano anche altri benefici fisici, psicologici e sociali. Se vuoi conoscere tutti i vantaggi di un cane d’allerta, leggi la nostra guida.
A chi rivolgersi per un cane da diabete
I cani d’allerta per il diabete non si vendono addestrati chiavi in mano. Vengono formati secondo un protocollo strutturato e con basi scientifiche, effettuato a casa della persona con diabete e con la sua partecipazione attiva: il D.A.D.F (Diabetic Alert Dog Family).
Questo percorso è stato creato nel 2014 da Progetto Serena APS, l’unica associazione in Italia che forma i cani d’allerta per il diabete in famiglia. Oggi conta più di 210 cani che assistono le persone con diabete.
La formazione dura 24 mesi e prevede che il cane sia della famiglia e viva con la persona con diabete ogni giorno. Un istruttore qualificato andrà a casa della persona con diabete una volta a settimana per formare il cane a individuare le variazioni di odore e a segnalarle ovunque.
Il risultato è che, una volta completato il percorso, i cani d’allerta per il diabete riescono a segnalare le variazioni glicemiche con il 98% di accuratezza.
Attenzione il cane allerta diabete non si sostituisce a un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni di insulina o i controlli con il glucometro. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.
Iperglicemie e cani da diabete: FAQ
L’iperglicemia è l’eccesso di zuccheri nel sangue dovuto al malfunzionamento del pancreas che non produce adeguate quantità di insulina. Si verifica nella patologia del diabete di tipo 1.
Il cane non fiuta il diabete ma la variazione di odore dei VOC (Composti Organici Volatili) emessi dal corpo umano nel momento in cui si verifica una variazione glicemica.
I cani d’allerta per il diabete non si vendono già preparati, ma vengono formati attraverso un percorso in famiglia effettuato da un istruttore qualificato a casa della persona con diabete e con la sua partecipazione attiva.


