Cane da allerta diabete Lazio: Andrea e Nala

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Cane da allerta diabete Lazio: Andrea e Nala
Cane da allerta Lazio
Andrea ha 8 anni e ha il diabete di tipo 1. La sua vita è cambiata da quando è entrata in famiglia Nala, una barboncina di 8 mesi che ha iniziato il percorso "Cani Allerta in Famiglia" di Progetto Serena APS.

Tempo di lettura: 5 minutes

Indice dei contenuti

Perché valutare di iniziare un percorso cane allerta diabete? Uno dei motivi ce lo spiega Azzurra, la mamma di Andrea, un bambino di 8 anni che ha il diabete di tipo 1, parlando di Nala, una barboncina color miele di 8 mesi che ha iniziato nel 2025 il percorso Diabetic Alert Dog (cane allerta nel diabete).

Questa è la loro storia.

Nala nella vita di Andrea

Antonella Progetto Serena

Il nostro percorso alla scoperta delle storie di cani allerta diabete in famiglia ci porta oggi nel Lazio, a Nettuno (RM), dove vive Andrea, un bambino di 8 anni a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 all’età di 3 anni. 

La madre e il padre, Azzurra e Alessandro, a fine 2024 sono venuti a conoscenza dell’esistenza del progetto Cani Allerta Diabete da Antonella Saciko Rufo, un’istruttrice cinofila di Progetto Serena APS che lavora su Roma dal 2015.

Progetto Serena APS è l’unica associazione in Italia a formare cani allerta diabete in famiglia secondo un percorso codificato e con basi scientifiche chiamato D.A.D. (Diabetic Alert Dog), operativo dal 2014.

È a questo punto che inizia la storia di Nala, una barboncina color miele di 8 mesi che viene adottata dalla famiglia su consiglio dell’istruttrice Antonella, per iniziare il percorso cani allerta diabete.

Attenzione il cane allerta diabete non si sostituisce a un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni di insulina o i controlli con il glucometro. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.

 Cane da allerta Roma: il percorso di Nala e Andrea

La formazione di un cane allerta diabete in famiglia dura dai 18 ai 24 mesi. In questo periodo, sotto la guida dell’istruttrice Antonella, Nala imparerà a:

  • riconoscere le variazioni glicemiche nel sangue (già ha iniziato);
  • segnalarle;
  • chiamare aiuto verso un genitore o un’altra persona;
  • riconoscere le variazioni ovunque anche fuori casa.

Al momento della redazione di questo articolo, Nala ha iniziato da pochi mesi la preparazione. Antonella si reca una volta a settimana a casa di Andrea, dove vive Nala.

Nella formazione dei cani allerta in famiglia di Progetto Serena, il cane è della persona con il diabete e vive a casa di quest’ultima, condividendo con lei ogni momento.

Andrea e la famiglia sono parte attiva della formazione del cane allerta, effettuando gli esercizi indicati da Antonella.

Dopo aver osservato con attenzione che Nala, quando sente la variazione di odore, tende ad annusare Andrea in diversi punti, compreso il viso, Antonella ha scelto di mantenere come segnalazione proprio questo atteggiamento, aggiungendo poi anche l’abbaio, utile per eventuali chiamate di aiuto.

Nala è solo agli inizi, ma, come si vede nel video, già dopo i primi mesi di lavoro ha iniziato a segnalare. Nel giro dei 12 mesi il cane segnalerà con una certezza il 98% delle variazioni glicemiche.

La testimonianza della madre Azzurra

Rispondiamo adesso al perché valutare di portare in famiglia un cane allerta diabete. È stato dimostrato dalla scienza che i vantaggi per la persona con diabete sono diversi, ma ci sono anche una serie di aspetti che vanno oltre.

Azzurra, la madre di Andrea, ci spiega come avere in casa Nala sia un’emozione quotidiana. In particolare, Azzurra sottolinea come la capacità della cagnetta di individuare le variazioni di glicemia possa fare la differenza per il benessere di Andrea e per una maggiore tranquillità a casa. 

Ricorda un episodio avvenuto prima dell’arrivo di Nala, in cui Andrea ha vissuto un improvviso crollo ipoglicemico, non rilevato subito dal sensore, con una crisi convulsiva. Questo ha portato la famiglia a comprendere l’importanza di avere un supporto in più oltre alla tecnologia. È arrivata Nala.

Cane allerta diabete come supporto a 4 zampe

Un cane allerta diabete, come Nala, non sostituisce un dottore o il glucometro, non cura il diabete né impedisce il verificarsi delle crisi di glicemia. Un cane allerta è di supporto. Che significa? Riportiamo le parole di Azzurra:

Andrea e Nala

<Nala non sostituirà mai il sensore, ma potrà affiancarlo, essere quel “secondo sguardo” che a volte può salvare una vita. Anche adesso, pur sapendo che è ancora in formazione, porto Nala vicino ad Andrea. Se annusa velocemente e si allontana, so che forse la glicemia sta rientrando. Se invece resta lì, attenta, allora so che forse serve intervenire. E quasi sempre, ha ragione lei.>

Nala, come tutti i cani da diabete, diventa un vero e proprio caregiver a 4 zampe che aiuta i genitori e la famiglia a vivere il diabete in modo più sereno. Ma fa anche di più.

Attenzione il cane allerta diabete non si sostituisce a un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni della glicemia o i controlli con il glucometro. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.

Nala come supporto alla famiglia

Continua Azzurra: <Il percorso è lungo e in questo diventa essenziale avere una figura che ci aiuta, come la nostra istruttrice Antonella.

Vedere crescere Nala, vedere già adesso il legame che sta creando con Andrea, la protezione che dimostra nei suoi confronti, ci riempie di speranza e di gratitudine. 

La cosa che più ci emoziona è vederla così attenta e protettiva verso di lui. Quando lavoriamo facendo gli esercizi, a volte annusa e poi torna a giocare.

Ma quando percepisce qualcosa su Andrea – non sempre ovviamente perché siamo ancora all’inizio – il suo atteggiamento cambia: diventa più coinvolta, gli resta vicina. Grazie Nala. Perché già oggi, anche solo un piccolo tartufo che annusa, ci fa sentire meno soli.>

Come iniziare il percorso Cane allerta in famiglia di Progetto Serena

Per iniziare il percorso “Cani Allerta in Famiglia” di Progetto Serena, sotto la guida di un’istruttrice qualificata nei cani allerta come Antonella Saciko Rufo, basta compilare il modulo alla fine di questo articolo, oppure utilizzare una delle altre opzioni previste.

Progetto Serena opera da più di 10 anni, presente su tutto il territorio italiano con più di 60 istruttori, 83 cani operativi e 99 in formazione, per un totale di 203 cani allerta diabete che supportano ogni giorno le persone con diabete e le famiglie.

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