La storia di Luna e Alessandro
Siamo a Rocca Priora in provincia di Roma in compagnia dell’istruttrice cinofila Oriana, specializzata nei cani da assistenza, che collabora con Progetto Serena APS (associazione di promozione sociale) per la formazione di un cane allerta diabete. Quella che oggi raccontiamo è la storia di Alessandro, un bambino di 9 anni a cui dall’età di tre è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 ed è affiancato da Luna una pinscher operativa come cane allerta.
Si parla spesso di come un cane allerta diabete porti benefici non solo alla persona con il diabete, ma anche alla famiglia. Per questo abbiamo chiesto alla mamma di Alessandro, Barbara, di raccontare la sua testimonianza.
Luna nella vita di Alessandro
Luna è una pinscher adottata da uno stallo in cui si trovava ed entrata nella vita di Alessandro nel 2020. Da quel momento, per i successivi due anni, è iniziato il programma D.A.D. (Diabetic Alert Dog) di Progetto Serena con un’istruttrice specializzata nei cani da allerta medica e, in particolare, nei cani allerta diabete: Oriana.
Il D.A.D. è un sistema di formazione per cani allerta in Italia ideato nel 2014 dal dottor Roberto Zampieri, e oggi l’unico ad avere un protocollo strutturato, con basi scientifiche e, soprattutto, svolto in famiglia.
In breve, l’innovazione di questo percorso consiste nel fatto che il cane appartiene alla persona con diabete e viene formato insieme a quest’ultima, a casa, con la presenza di un’istruttrice o di un istruttore. In questo caso, per Roma, l’istruttrice di riferimento è Oriana.
Se vuoi scoprire tutti i benefici di questo protocollo leggi l’articolo Cos’è il D.A.D.
Non sono un dottore, non mi sostituisco a nessuna moderna tecnologia, non curo il diabete, ma se ti prenderai cura di me… io mi prenderò cura di te per sempre.
Le segnalazioni: tante testimonianze
“Da quando Luna è entrata in casa, la nostra vita è cambiata solo in meglio”: sono parole di Barbara, che non stupiscono, dato che sono ripetute spesso dalle famiglie che hanno iniziato o concluso un percorso D.A.D..
La mamma di Alessandro ci racconta uno dei tanti episodi che ha visto protagonista la capacità di Luna di percepire le variazioni della glicemia del figlio.
Barbara racconta che Alessandro, normalmente, ha la sveglia alle 06:45 per fare il bolo di insulina. Si tratta di una dose di insulina ad azione rapida, somministrata per contrastare l’aumento di glucosio nel sangue. In questo caso, viene fatta 10 minuti prima che il bambino inizi a fare colazione.
La mamma prosegue: quel giorno Alessandro aveva avuto un buon risveglio, con un livello di glicemia che, secondo il sensore, era soddisfacente. Una volta finito di fare colazione, Barbara lo ha controllato e il sensore misurava un valore di 98.
Nel giro di pochi secondi, Luna ha iniziato a segnalare in modo molto insistente, saltando e dando delle piccole spinte, un comportamento che è stato rafforzato durante il percorso D.A.D. dall’istruttrice Oriana. Inizialmente Barbara ha pensato che la situazione fosse piuttosto strana. Guardando il sensore, ha notato che segnalava una discesa, nulla però di così eclatante.
Eppure, Luna continuava a segnalare. Così Barbara, che conosce bene l’affidabilità di Luna come cane allerta diabete, ha deciso di effettuare il test di controllo: il risultato era 46 di glicemia. Questo valore indica una ipoglicemia in corso, ovvero un abbassamento del glucosio nel sangue. Se non corretta in tempo può recare diverse conseguenze negative a chi ha il diabete.
La discesa della glicemia era avvenuta senza che Alessandro avesse manifestato sintomi che potessero mettere in allerta la madre. La differenza l’ha fatta Luna che è riuscita a percepire la variazione con netto anticipo.
Luna e Alessandro: nella vita quotidiana
La storia di Luna è simile a quella di tanti cani che vengono abbandonati. Grazie al percorso del Progetto Serena APS e all’istruttrice Oriana la sua vita è cambiata in meglio, diventando parte di una famiglia da cui è accudita e riceve amore.
Entrando nella vita di Alessandro, Luna ha dato un supporto in più alla mamma, che riceve così un aiuto sempre presente per controllare l’andamento della glicemia.
Come dimostrato in tante testimonianze di altri genitori, la presenza di un cane allerta rende le notti più serene perché, in caso in cui non si senta la sveglia o l’allarme del glucometro, c’è il cane allerta a segnalare la variazione glicemica, in questo caso Luna.
Inoltre, un genitore può essere più tranquillo quando il bambino gioca nell’altra stanza o svolge qualunque attività: dato che in caso di variazioni glicemiche, il cane andrà a chiamarlo.
Attenzione il cane allerta diabete non sostituisce un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni della glicemia o i controlli con il glucometro. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.
Diabete e cani allerta a Roma: a chi rivolgersi
La formazione di un cane allerta è un percorso da fare con un istruttore specializzato nei cani allerta come Oriana e con il supporto di un ente competente, come Progetto Serena APS. È un percorso in cui al cane viene insegnato a:
- percepire le variazioni di odore;
- segnalare in una maniera specifica;
- chiamare aiuto nel caso in cui non venga effettuata una correzione.
Tutti possono iniziare questo percorso: basta rivolgersi al Progetto Serena per essere messi in contatto con l’istruttore di zona più vicino.
Un grazie alle istruttrici, Antonella e Sarah, quest’ultima che si occupa di adozioni nella sona dei castelli romani, che hanno permesso a Luna di entrate a far parte della famiglia di Alessandro e Barbara.