Cosa fa un cane allerta diabete?

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Cosa fa un cane allerta diabete?
Cosa fa un cane allerta diabete
Nella formazione dei cani allerta diabete si va sul pratico. Non ci sono elementi spettacolari, come cani che aprono frigoriferi e portano glucosio o il succo di frutta. Ciò che interessa è che l'animale segnali le variazioni glicemiche con un'esattezza del 98%.

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Alcuni cani da allerta diabete sono capaci di portare il glucometro, altri il succo di frutta, altri ancora riescono persino ad aprire le porte quando la persona con il diabete è in crisi glicemica. Sono tutti esempi spettacolari di cosa può fare un cane da diabete, ma sono anche utili? Certo che no. 

Il compito primario del cane da allerta è quello di supporto/assistenza (caregiver) con funzione di individuare e segnalare le variazioni glicemiche: la persona con diabete o i genitori (nel caso di un bambino o un adolescente) potranno controllare così l’andamento glicemico del sangue ed intervenire prima del verificarsi di una ipoglicemia o iperglicemia grave. Scopriamo di seguito quali sono i compiti di un cane allerta diabete.

Compiti di un cane allerta

Un cane non nasce come caregiver a quattro zampe, ma lo diventa dopo una formazione avvenuta in famiglia e con un istruttore specializzato nei cani da allerta medica.

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La formazione (non addestramento) permette al cane di acquisire le competenze necessarie a svolgere diversi attività. Quasi sempre, la bravura di un istruttore consiste nel riuscire a comprendere le attitudini del cane e rafforzarle al fine di essere un supporto per la persona con diabete che assiste.

Rispondiamo ora alla domanda su cosa fa un cane allerta diabete. I suoi compiti sono principalmente:

  1. Individua le variazioni di glicemia nel sangue.
  2. Segnala la variazione con il 98% di certezza.
  3. Interpreta i comportamenti del diabetico anticipando le variazioni glicemiche.
  4. Agisce in base alla gravità della crisi glicemica e se necessario chiede aiuto.
Compiti primari di un cane allerta diabete

 1) individuare la variazione di glicemia

Lo scopo principale di qualsiasi percorso di formazione in famiglia di un cane allerta diabete è quello di individuare le crisi ipoglicemiche o iperglicemiche della persona con il diabete.

Un cane adeguatamente preparato riesce a segnalare le fluttuazioni glicemiche lievi e più gravi (ad es. valori sotto ~70 mg/dL o sopra ~180 mg/dL) prima che insorgano i sintomi.

Ciò è possibile grazie al fiuto dei cani, capaci di identificare la più piccola variazione dei VOC (Composti Organici Volatili), molecole rilasciate dal corpo umano che cambiano odore durante le fasi di ipoglicemia o iperglicemia.

Il percorso per diventare un cane allerta, chiamato D.A.D. (Diabetic Alert Dog), prevede l’utilizzo di campioni di saliva o di sudore prelevati in particolari momenti in cui la glicemia era alta oppure a livelli molto bassi.

Non sono un dottore, non mi sostituisco a nessuna moderna tecnologia, non curo il diabete, ma se ti prenderai cura di me… io mi prenderò cura di te per sempre.

2) La segnalazione

Grazie alla guida di un’istruttrice o istruttore cinofilo, il cane impara a riconoscere l’odore e a comportarsi in un dato modo per segnalare la variazione glicemica. Quasi sempre è l’esperienza dell’istruttore/istruttrice a valutare il segnale più adatto: si osserva cosa il cane propone e si utilizzano le segnalazioni che gli sono più naturali.

Nella formazione dei cani allerta diabete si va sul pratico. Non ci sono elementi spettacolari, come cani che aprono frigoriferi e portano il glucosio o il succo di frutta. Ciò che interessa è che l’animale segnali con esattezza.

Tuttavia, non sempre è così semplice. A volte è necessario insegnare dei comportamenti diversi da quelli che al cane riescono spontanei. Ad esempio, per un bambino piccolo l’abbaio di un cane può essere eccessivo, mentre è ideale che il cane prenda gentilmente la mano della mamma o del padre, conducendoli vicino al bambino. In alcuni casi, un lieve tocco con il muso è troppo poco se si ha a che fare con una persona adulta di una certa costituzione, ed è più utile la zampa o l’abbaio.

Ma come segnala il cane allerta per il diabete?

Come segnale il cane allerta per il diabete

I sistemi più utilizzati sono i seguenti:

  • Il cane abbaia: il cane si avvicina alla persona con diabete e abbaia insistentemente.
  • Gratta: utilizza la zampa per grattare o la poggia delicatamente sulla persona.
  • Lecca il paziente: si avvicina alla persona con diabete e la lecca, oppure tenta di arrivare al suo viso.
  • Prende per mano una persona di famiglia: prende delicatamente in bocca la mano di una persona con diabete oppure di un familiare.
  • Spinge delicatamente: può utilizzare il muso o il corpo per spingere delicatamente la mano o la persona.
  • Prende un oggetto: gli si può insegnare a prendere uno specifico oggetto che identifica la variazione glicemica.
  • Preme un interruttore: può premere un interruttore o un tappetino a cui è collegato un allarme.

3) Interpreta i comportamenti umani

Un aspetto che stupisce ancora oggi scienziati, tecnici cinofili, le persone con diabete e le famiglie è la capacità del cane di anticipare il verificarsi delle ipo e delle iperglicemie anche con 20-30 minuti. Ovviamente, come ripetiamo spesso nei nostri articoli, il cane da diabete non guarisce dal diabete e non si sostituisce al medico, a un glucometro o ad altre tecnologie indispensabili per curare questa patologia.

Ma come fanno? Tutti i cani allerta riescono a interpretare i micro-cambiamenti del comportamento della persona con diabete prima del verificarsi di una variazione glicemica.

Questa capacità è stata dimostrata scientificamente da una ricerca pubblicata sul National Library of Medicine nel 2025. Ciò è possibile grazie al legame empatico che si crea tra la persona con diabete e il cane e al percorso D.A.D. di formazione in famiglia.

Ad esempio, è stato notato che una persona con diabete, in presenza di forti variazioni glicemiche, può diventare irrequieta, tremare, variare la frequenza del respiro, avere una sudorazione fredda, o possono esserci delle variazioni di odore dell’alito.

Il cane impara a capire che queste variazioni nell’usuale comportamento della persona che assiste sono l’inizio di qualcosa che la porterà a non stare bene: quindi, segnala.

 4) Chiede aiuto

Al cane viene così insegnato a valutare la gravità della crisi glicemica e ad agire in autonomia. Le ipoglicemie e le iperglicemie nei diabetici di tipo 1 sono imprevedibili. Ciò può portare la persona con diabete a trovarsi in una condizione in cui non può effettuare la correzione. Un esempio è la notte, se non sente l’allarme del glucometro, oppure se è per strada.

Una delle fasi della formazione è infatti quella della cosiddetta “chiamata“, con cui il cane impara a chiedere aiuto a un familiare, a casa o all’esterno.

E se non c’è nessuno? Ecco che la tecnologia è di supporto. Ad esempio, Progetto Serena Onlus, l’unica associazione che prepara cani allerta diabete in Italia con un protocollo strutturato e con basi scientifiche, ha creato un tappetino elettronico: il cane lo preme con la zampa e in automatico parte una chiamata di aiuto su diversi cellulari.

Per l’esterno è stata invece ideata la medaglietta PetTag, da attaccare al collare e leggibile con qualunque smartphone. Nel momento in cui viene scannerizzata, è inviato un segnale ai familiari della persona con il diabete, segnalando quindi che potrebbe essere successo qualcosa. 

Al suo interno sono poi contenuti i dati del cane allerta e quelli della persona con diabete. Quindi se un cane si perde, verrà subito identificato come cane da allerta e riportato a casa. Se, camminando per strada, ci si trova davanti a un cane che richiama l’attenzione, scannerizzando il PetTag si saprà che è un cane per diabete, che probabilmente ci condurrà dalla persona che assiste.

Attenzione il cane allerta diabete non si sostituisce a un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni della glicemia o i controlli con il glucometro. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.

La funzione di caregiver

Il cane allerta fa anche di più che segnalare. La sua presenza porta benefici medici, psicologici e sociali.

Ad esempio, grazie alle segnalazioni, il numero di episodi di ipoglicemie e iperglicemie profonde diminuisce in modo sensibile. Si evitano così situazioni pericolose legate a una glicemia troppo alta o troppo bassa con gravi conseguenze nel tempo sul corpo e sulla mente.

Inoltre, il cane fa acquisire sicurezza alla persona con il diabete, aiutandola nel trovare o ritrovare la sua indipendenza. Con un cane allerta a fianco, una persona può uscire con maggiore tranquillità.

Gli effetti di un cane per diabete sono benefici anche per la famiglia. Le notti trascorrono con maggiore serenità dato che, nel caso in cui non si senta la sveglia o l’allarme del glucometro, c’è il cane allerta che segnala.

C’è anche un sostegno diretto come caregiver a 4 zampe  dal punto di vista del supporto sociale: la famiglia non è più sola a dover affrontare quotidianamente il diabete. Questo aspetto aiuta a recuperare le abitudini perse con l’avvento della patologia.

Dove richiedere un cane allerta diabete

Per chi volesse iniziare il percorso cani allerta diabete in Italia, l’unica associazione ad avere un protocollo in famiglia strutturato, con basi scientifiche e con 200 cani tra preparati e in formazione, è Progetto Serena APS.

Nata nel 2014 ad opera del dottor Roberto Zampieri, l’ideatore del protocollo D.A.D. (Diabetic Alert Dog) oggi è presente in tutta Italia con i suoi istruttori e supporta più di 200 famiglie che hanno un cane allerta diabete formato in famiglia.

FAQ

Che significa che il cane allerta diabete è formato in famiglia?

La formazione in famiglia è un protocollo ideato da Progetto Serena Onlus secondo cui il cane appartiene alla persona con diabete (o alla famiglia, se minorenne) e viene preparato a casa, con la collaborazione della persona con diabete e sotto la supervisione di un istruttore cinofilo qualificato.

Come fa un cane a fiutare il diabete?

I cani allerta non fiutano il diabete, ma riescono a percepire le variazioni di odore, anche infinitesimali, dovute nel corpo umano alle variazioni della glicemia nel sangue.

Cos’è il percorso Diabetic Alert Dog?

Diabetic Alert Dog, o comunemente conosciuto come D.A.D. o percorso per cani allerta diabete è la formazione con cui il cane impara a individuare le variazioni glicemiche, segnalare, interpretare i comportamenti di chi assiste e valutare come agire, ad esempio chiamando aiuto.

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