La location suggestiva del Golf Club di Perugia ha ospitato l’incontro del 17 maggio tra il Dipartimento Tutela del Benessere degli Animali e le principali associazioni di categoria.
Un incontro tra Stato e chi opera ogni giorno sul campo con un confronto sulle iniziative a tutela degli animali e per favorire l’integrazione sociale tra uomo e cane.
È risultata interessante la partecipazione dell’associazione Dog4Life con Patricia Dubois e l’intervista al dottor Roberto Zampieri, di Progetto Serena che ha illustrato il funzionamento del protocollo D.A.D. (Diabetic Alert Dog) in famiglia.
L’evento
Quello organizzato dal Dipartimento Tutela del Benessere degli Animali è uno dei tanti incontri sul territorio, finalizzati a promuovere l’interesse per il benessere animale, ascoltando i consigli di chi vi lavora ogni giorno sul campo.

Gli obiettivi prefissati dal Dipartimento sono:
- rafforzare le norme contro l’abbandono stradale degli animali, inasprendo le pene;
- intervenire per tutelare il benessere degli animali;
- supportare la legge sui cani di assistenza.
1. Norme anti-abbandono
La legge Salvini del 25 novembre 2024, n. 177, con la riforma del Codice della Strada, ha già inasprito le norme contro chi abbandona un animale domestico.
L’articolo 727 del Codice Penale prevede una multa da 1.000€ a 10.000€ e l’arresto fino a 1 anno per chi abbandona un animale in strada.
In caso di incidente stradale, le pene previste si inaspriscono:
- da 3 mesi a 1 anno di arresto per lesioni gravi;
- da 1 a 3 anni di reclusione per lesioni gravissime;
- da 2 a 7 anni di reclusione per omicidio.
Il nuovo Codice della Strada ha inoltre introdotto la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e, nei casi più gravi, la revoca definitiva.
2. La tutela degli animali
L’altro tema trattato a Perugia è stato il contrasto alla violenza sugli animali. Una proposta interessante è quella presentata dall’onorevole Ziello, relativa all’introduzione di una certificazione obbligatoria, rilasciata da un istruttore cinofilo qualificato, per coloro che intendono prendere un cane.
L’istruttore dovrà attestare l’idoneità della persona a detenere l’animale ed eventualmente segnalare casi di maltrattamento all’ASL.
Inoltre, è stato proposto anche di rendere pubbliche le eventuali sentenze di condanna per delitti gravi contro gli animali, come l’uccisione, i maltrattamenti o l’organizzazione di spettacoli e combattimenti vietati dalla legge.
3. Cani di assistenza: l’intervista a Progetto Serena
L’incontro del 17 maggio è stato importante anche per definire alcune delle norme attuative della Legge sui cani di assistenza, approvata con la Legge di Bilancio 2025.
Grazie a tale normativa, si andrà a regolamentare la figura dei cani da allerta medica/assistenza, come i cani da allerta per il diabete, sia dal punto di vista della formazione, sia per una serie di diritti e di esenzioni già previste per i cani guida per non vedenti.
Su questo argomento è intervenuta l’istruttrice cinofila Patricia Dubois, dell’associazione Dog4Life, ente specializzato nella preparazione di cani per la pet therapy e per l’assistenza.
È stato intervistato anche il fondatore e direttore tecnico di Progetto Serena APS (Associazione di Promozione Sociale), l’unico ente privato in Italia ad avere un protocollo modulare registrato per i cani di assistenza e un progetto Diabetic Alert Dog in Italia strutturato e con basi scientifiche.
L’innovazione di Progetto Serena è stata quella di aver creato un protocollo familiare, in cui il cane appartiene alla persona con il diabete ed è formato da un istruttore qualificato direttamente a casa.
Grazie a questo sistema, oltre a far acquisire al cane diverse competenze, si rafforza la relazione empatica tra la persona con diabete e il cane, permettendo di ottenere risultati straordinari, con il 99% di segnalazioni.
Prossimo obiettivo: tavola rotonda al ministero
Quali sono i prossimi passi del Dipartimento Tutela del Benessere degli Animali? Come indicato nella Legge di Bilancio 2025 è prevista una tavola rotonda con tutti i principali enti e le associazioni che lavorano ogni giorno nel sociale con i cani.
In questo modo si procederà alla definizione di linee guida concrete, con l’obiettivo di rendere attuativa una legge che andrà a colmare un vuoto nel settore della cinofilia italiana legato al mondo medico-assistenziale.
I cani da allerta, come quelli per il diabete, saranno riconosciuti come animali da assistenza, al pari dei cani guida per non vedenti, adeguandosi così a quanto già avviene in altri Paesi europei, nel Regno Unito e negli Stati Uniti in cui i cani allerta diabete sono riconosciuti dal 2003.
Se sei interessato a iniziare un percorso Diabetica Alert Dog nella tua città contatta Progetto Serena APS.