Cani per diabetici: come iniziare il percorso diabetic alert dog (D.A.D.)

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Cani per diabetici: come iniziare il percorso diabetic alert dog (D.A.D.)
Come iniziare il percorso cane allerta diabete
Iniziare un percorso con cani allerta per diabetici in Italia è possibile grazie a un ente no profit privato, Progetto Serena APS, che ha creato l’unico protocollo strutturato in ambito familiare e con basi scientifiche in Italia.

Indice dei contenuti

Percorso cane allerta diabete

In inglese è utilizzato l’acronimo D.A.D., Diabetic Alert Dog. In italiano è tradotto come cane allerta diabete. Cos’è esattamente? È un percorso in cui un cane viene formato per individuare le variazioni della glicemia nel sangue di una persona  con diabete e segnalarle.

I cani allerta sono molto affidabili, come dimostrato dalla scienza, ma non sostituiscono il medico e non curano il diabete. Sono però dei caregiver (supporti) a quattro zampe che portano enormi benefici alla persona con diabete, ma anche alla sua famiglia.

Oggi, grazie a un ente privato non a scopo di lucro chiamato Progetto Serena APS, la formazione dei cani allerta diabete è disponibile anche in Italia. Molte persone, però, si domandano come iniziare il percorso. Bene, in questo articolo troveranno tutte le risposte.

Come iniziare il percorso D.A.D

I passaggi per iniziare il percorso sono i seguenti:

  1. Valuta i pro e i contro di un cane allerta
  2. Rivolgiti a un ente specializzato nella preparazione del cane allerta in ambito familiare.
  3. Se hai un cane, fallo valutare. Se non hai un cane, fatti supportare nella scelta.
  4. Fissa un incontro con l’istruttore di zona.
  5. Leggi con attenzione il contratto e inizia il percorso.

Vediamoli nel dettaglio.

 

Non sono un dottore, non mi sostituisco a nessuna moderna tecnologia, non curo il diabete, ma se ti prenderai cura di me… io mi prenderò cura di te per sempre.

1) Valuta i pro e i contro di un cane allerta

I cani da allerta sono ormai considerati un supporto indispensabile per chi ha il diabete e per la famiglia. Considerati dei caregiver a quattro zampe a tutti gli effetti, i benefici di un cane da diabete sono riconosciuti non solo dalla scienza, ma anche dalle testimonianze dirette.

In tutto il mondo, migliaia di persone con diabete sono supportate da cani allerta. In Italia, al momento in cui scriviamo questo articolo, sono 202 i cani formati dall’associazione Progetto Serena APS.

I vantaggi non riguardano solo la persona con diabete, ma anche la sua famiglia. Tuttavia, non esistono soltanto aspetti positivi, ma anche alcuni svantaggi.

Ad esempio, il percorso D.A.D. è ideale solo per chi ama i cani, poiché l’animale deve restare sempre accanto alla persona con diabete. È adatto a bambini, adolescenti, adulti e anche anziani, ma comporta la responsabilità di prendersi cura di un animale per tutta la vita. Inoltre ha dei costi legati al progetto e al mantenere un cane.

Vuoi scoprire tutti i pro e i contro? Leggi questo articolo: I vantaggi di un cane allerta.

2) Rivolgiti a un ente specializzato nella preparazione cane allerta

Quando si parla di salute, è fondamentale prestare la massima attenzione a chi ci si affida, evitando truffe o persone che si spacciano per esperti di cinofilia di cani allerta senza esserlo realmente.

Ma come distinguere chi prepara i cani allerta diabete in modo serio?Ecco gli elementi da considerare:

  • l’ente deve essere senza scopo di lucro;
  • deve esserci formazione, non semplice addestramento;
  • la formazione deve avvenire in famiglia, cioè con il cane è di proprietà della persona con diabete e il percorso fatto a casa del diabetico;
  • il protocollo adottato deve essere strutturato e fondato su basi scientifiche;
  • gli istruttori devono essere specializzati nella preparazione dei cani allerta.
Home page Progetto Serena

Attualmente, in Italia, esiste un unico ente privato che risponde a questi requisiti: Progetto Serena APS.
È un’associazione di promozione sociale non a scopo di lucro fondata da chi ha ideato il protocollo Diabetic Alert Dog in famiglia in Italia, il dottor Roberto Zampieri.

È l’unico protocollo modulare (si adatta a ogni cane allerta), strutturato e basato su evidenze scientifiche in Italia, supportato da medici operativi e con una ricerca in corso da oltre dieci anni presso l’Università di Verona.

Inoltre, il percorso si svolge interamente in famiglia: il cane appartiene alla persona con diabete e la formazione viene effettuata direttamente a domicilio da un istruttore qualificato.

Questa modalità consente alla persona con diabete di partecipare attivamente alla formazione del cane e di instaurare con lui un forte legame empatico.

3) Con cane o senza cane?

Chi ha già un cane può iniziare il percorso con quello che ha in famiglia?La risposta è sì, ma il cane dovrà superare una breve valutazione.

Infatti, per diventare un cane allerta è necessario che:

  • il cane non abbia superato i 5 anni di età (ricordiamo che il percorso D.A.D. dura in media dai 18 ai 24 mesi);
  • il cane abbia adeguate competenze sociali verso altri cani e verso le persone;
  • possieda competenze ambientali;
  • non presenti problemi comportamentali che possano limitare il percorso Diabetic Alert Dog.
Cane di casa o cane nuovo?

Se non hai un cane

E per chi non ha un cane? Qualunque razza può essere potenzialmente adatta al percorso Diabetic Alert Dog, ma è altrettanto vero il seguente principio: non tutti i cani sono adatti a tutte le persone con diabete.

Questo significa che è fondamentale scegliere con attenzione il cane che inizierà il percorso sia se adottato in canile sia se preso da un allevamento o da una cucciolata casalinga.
Ad esempio, per un bambino è preferibile un cane di taglia piccola o media, così da poter essere gestito con più facilità e portato a passeggio anche dal piccolo diabetico.

Per una persona molto attiva, come uno sportivo può essere più indicato un cane dotato di muscolatura e predisposizione naturale al movimento.
Chi, invece, desidera portare il cane sul luogo di lavoro potrebbe trovare ideale un cane a pelo corto e di taglia media.

Come puoi notare, le opzioni sono davvero tante. Come scegliere, quindi?
In questo può essere di grande aiuto l’istruttore di Progetto Serena, competente per il tuo territorio.

Attenzione il cane allerta diabete non si va a sostituire a un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni della glicemia o i controlli con il glucometro. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.

4) Fissa un incontro con l’istruttore di zona

L’incontro con l’istruttore di Progetto Serena APS è fondamentale. Infatti, sarà lui a recarsi in famiglia una volta alla settimana per una lezione della durata minima di un’ora, per un periodo complessivo di 18-24 mesi.

In un certo senso, nei due anni successivi diventerà un punto di riferimento per la persona con diabete e per la famiglia.
La sua competenza è essenziale per la formazione del cane allerta diabete, ma sarà anche di supporto nell’offrire consigli sull’educazione del cane e nel risolvere eventuali difficoltà durante il percorso.

In definitiva, si cresce insieme in un vero e proprio team formato da:

  • cane allerta → persona con diabete → istruttore → famiglia.
Costruire un Team di supporto

5) Leggi con attenzione il contratto e inizia il percorso

L’ultimo passaggio per iniziare un percorso con cani allerta diabete in Italia è quello di leggere il contratto per la formazione cane allerta diabete.

Diffidate di chi non presenta un documento completo, in cui sia specificato come funzionerà il percorso, i costi e quale assistenza verrà fornita durante e dopo.

Fate domande se avete dubbi. Per un’associazione competente come Progetto Serena, spiegare e rispondere è del tutto normale, poiché il suo obiettivo è supportare le persone con diabete, migliorando – grazie al cane da allerta – la loro qualità di vita.

Per qualunque informazione in più, potete visitare il sito: progettoserenaonlus.it.

Come iniziare il percorso D.A.D: FAQ

Che significa cane allerta diabete?

I cani allerta diabete sono cani formati per individuare le variazioni glicemiche di una persona con diabete e segnalarle.

Come fa il cane allerta a fiutare il diabete?

Il cane riesce a percepire la variazione dell’odore di alcune molecole emesse dal corpo umano, chiamate VOC (Volatile Organic Compounds). Inoltre, grazie a un’adeguata formazione, sono capaci anche di interpretare le variazioni dei comportamenti tipici di chi sta vivendo una crisi glicemica.

Quanto costa un cane da assistenza per il diabete?

Il costo della formazione di un cane allerta per il diabete è di 5.000€. La somma copre l’intero percorso di 24 mesi e può essere versata in diverse modalità, concordate con l’associazione di riferimento.
In media, la preparazione di un cane ha un costo di poco inferiore a 50€ a settimana.

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